Questo short film è il diario di bordo delle impressioni sonore di una giovane atleta non vedente, del suo allenatore e del rapporto che lega questi due personaggi ai Navigli. Volevamo raccontare il fiume di Milano attraverso una prospettiva che proprio in virtù del fatto di non essere mediata dalla vista svela aspetti nuovi e sorprendenti. La mappatura sonora dei Navigli e la fuga dalla città con un "due senza" sono per forza di cose atipiche. Ci ricordano quanto la poesia delle piccole cose – la percezione dello scorrere dell'acqua, i suoni ovattati sotto il ponte della tangenziale – sia in grado di vincere la routine, per mostrarci il fiume che abbiamo davanti agli occhi tutti i giorni sotto una luce diversa.